mercoledì 31 marzo 2010

Mousse al cioccolato


Questa ricetta me l'ha data una mia amica di facoltà, Anna, che ringrazio tanto perchè è davvero buona oltre ad essere una goduriosa soluzione per consumare gli albumi :)

Ingredienti per 6 coppette:

175 gr di cioccolato fondente (oppure cioccolato bianco se preferite)
250 ml di panna da montare
5 albumi
55 gr di zucchero

Procedimento:
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e lasciare intiepidire.
In una ciotola montare la panna. In un'altra ciotola mettere gli albumi e iniziare a montarli con uno sbattitore, quando diventeranno schiumosi aggiungere lo zucchero poco per volta e montare a neve ben ferma.
In una ciotola capiente incorporare delicatamente la panna al cioccolato fuso usando una spatola di gomma e facendo movimenti dall'alto verso il basso per non sgonfiare il composto. Aggiungere gli albumi montati a neve continuando ad amalgamare il composto con movimenti dall'alto verso il basso.
Versare in coppette monoporzione e lasciare riposare in frigo per almeno 2-3 ore prima di servire, più resta in frigo meglio è. Decorare a piacere e servire.
Io ho voluto decorare con scagliette di cioccolata rosa, un colore che a me piace tanto :)

martedì 30 marzo 2010

Salsa con capperi per pesce lesso (Artusi)


Altra ricetta dell'Artusi. Ho notato nel suo libro un gran numero di salse da accompagnare a carne e pesce e ho voluto provarne una che ho servito con una orata lessa che mi son preparata ieri sera per cena! Questa salsa si sposa davvero bene con il pesce!

Fare le ricette dell'Artusi non è semplicissimo dato che il libro è privo di immagini, ma il coraggio certo non mi manca e devo dire per fortuna, perchè vale davvero la pena provarle! Questa ricetta è abbastanza comprensibile nel linguaggio dell'Artusi quindi ve la riporto così come l'ha scritta lui:

Ingredienti
Burro, grammi 50.
Capperi spremuti dall'aceto, grammi 50.
Farina, un cucchiaino colmo.
Sale, pepe e aceto.

Procedimento
Questa dose basta per un pesce di circa grammi 500.
Cuocete il pesce e, mentre lo lasciate in caldo nel suo brodo, preparate la salsa. Ponete al fuoco la farina con la metà del burro, mescolate, e quando comincia a prender colore aggiungete il burro rimasto.
Lasciate bollire un poco e poi versate un mestolo di brodo del pesce; condite abbondantemente con sale e pepe e ritirate la casseruola dal fuoco. Gettateci allora i capperi metà interi e metà tritati, più un gocciolo d'aceto; ma assaggiate per dosare la salsa in modo che riesca di buon gusto e della densità di una crema liquida.
Collocate il pesce asciutto e caldo su un piatto, versategli sopra la salsa, calda anch'essa, contornatelo di prezzemolo intero e servitelo.

Note: io ho utilizzato 40 gr di capperi(anzichè 50) e li ho tritati tutti.
Inoltre ho utilizzato due mestoli di brodo di pesce(anzichè 1).

lunedì 29 marzo 2010

Fragole con limone e maraschino

Adoro mangiare le fragole in questo modo! Che bontà servite insieme alla panna montata o a del gelato! In genere eseguo questa ricetta ad occhio, ma ho pensato di misurare gli ingredienti per poterla descrivere in maniera più precisa .
Buonissime e profumate!

Ingredienti:
300 gr di fragole
4 cucchiai di succo di limone (filtrato)
2 cucchiai di zucchero semolato
2 bicchierini di maraschino
gelato o panna montata per decorare

Procedimento:
Lavate le fragole come siete soliti fare. Io metto le fragole in un recipiente e le ricopro di acqua, aggiungo un pò di bicarbonato da cucina e lascio le fragole in ammollo per circa mezz'ora, poi elimino l'acqua con il bicarbonato sciolto e sciacquo delicatamente e per diverse volte le fragole con acqua. Con un coltellino elimino le foglioline, taglio le fragole a pezzetti e le metto in una ciotola. Aggiungo il succo del limone, lo zucchero e il maraschino. Mescolo delicatamente con un cucchiaio per far sciogliere lo zucchero e lascio riposare in frigo per almeno un ora prima di servire.

Si servono in coppette monoporzione accompagnate da panna montata o gelato.

sabato 27 marzo 2010

Limoni ripieni di salsa al tonno

Ho servito questi limoni ripieni di salsa al tonno come antipasto durante un pranzo a base di pesce. Ho conosciuto questa ricetta grazie alla mia amica Titty che adora questo agrume e l'ha provata (grazie Tittarella per avermela fatta conoscere ),
l'originale lo trovate su giallo zafferano, ma io non ho seguito alla lettera la ricetta originale quindi ve la riporto quì di seguito con le mie modifiche tra parentesi
Mio padre non è un tipo dai tanti complimenti, ma quando li ha assaggiati mi ha detto che sono buonissimi e ha fatto bis, olèèè!

Ingredienti:
Capperi sott'aceto tritati 15 gr (io ho messo 10 gr)
Erba cipollina tritata 1 cucchiaio (io non l’ho usata)
Limoni piuttosto grossi 4 (io ne ho utilizzati 5)
2 cucchiai di succo di limone filtrato
Olive nere o verdi denocciolate 50 gr (io ho utilizzato quelle nere)
Pepe macinato q.b.
Sale 1 pizzico
Tonno sott'olio sgocciolato 160 gr (io ho utilizzato quello al naturale)
Uova sode 3
Maionese 100 gr

per decorare (io non ho decorato quindi ho omesso questi due ingredienti)
Erba cipollina qualche filo
1 tuorlo sodo

Procedimento:Preparate le 3 uova sode(4 se volete decorarli, io non l’ho fatto quindi ne ho preparate 3), lasciatele freddare, poi sgusciatele, affettatele e tritatele . Lavate i limoni e asciugateli per bene.
Prendete un limone, tagliate leggermente la base (quanto serve per farlo stare in piedi) e poi tagliate la parte opposta. Ponetevi su di un piano di lavoro e mettete sotto di voi una ciotola che possa raccogliere il succo e la polpa del limone.
Con un coltellino, tagliate la polpa per tutta la circonferenza interna del limone poi, con un cucchiaio, svuotate la polpa interna stando attenti a non bucare il fondo. Procedete in questo modo per tutti e 4 i limoni. Filtrate il succo e mettetelo da parte. In un’altra ciotola ponete la maionese, il tonno sgocciolato e sbriciolato, i capperi tritati, le uova tritate , le olive tritate, l’erba cipollina e il pepe macinato e due cucchiai di succo di limone(il resto mettetelo da parte e utilizzatelo per altre preparazioni in cucina); mischiate il tutto fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Con la crema ottenuta, riempite i 5 limoni scavati . Disponete i limoni riempiti su di un piatto di portata e servite. Se invece volete anche decorare procedete così: inserite mezzo tuorlo sodo in uno schiaccia aglio, premete e ricavate tanti piccoli vermicelli che utilizzerete per spolverizzare la sommità dei limoni. Fate la stessa cosa con l’altra metà del tuorlo. Servite i limoni spolverizzando il piatto di portata con i vermicelli di tuorlo sodo ed erba cipollina.

giovedì 25 marzo 2010

Petti di pollo sautés (Artusi)

Eccomi con la prima ricetta dell'Artusi da me provata...se vi interessa la spiegazione dell'autore con il suo linguaggio artificioso eccola quì di seguito...più giù troverete la ricetta a parole mie con le foto :)

"Il miglior modo di cucinare i petti di pollo mi pare che sia il seguente, perché riescono delicati al gusto e fanno tale comparita che un petto di cappone può bastare in un pranzo per quattro o cinque persone. Tagliate i petti a fette sottili quasi come la carta, date loro la miglior forma che sarà possibile e dei minuzzoli che ricavate nel ripulir bene lo sterno, formatene un intero pezzo, unendoli insieme e schiacciandoli. Poi conditeli con sale e pepe e metteteli in infusione nelle uova frullate. Dopo qualche ora passateli nel pangrattato fine e cuoceteli col burro nella sauté o in teglia. Se li aggradite naturali basta l'agro di limone; se poi li volete coi tartufi potete trattarli come le cotolette del n. 312, oppure nella maniera che segue: Prendete un tegamino di metallo, versate nel medesimo tant'olio che appena ne ricuopra il fondo, distendete un suolo di fettine di tartufi, spargendovi sopra pochissimo parmigiano grattato e una presa di pangrattato. Ripetete la stessa operazione per tre o quattro volte, secondo la quantità, e per ultimo condite con olio, sale, pepe e qualche pezzettino di burro, il tutto a piccole dosi perché non nausei. Mettete il tegame al fuoco e quando avrà alzato il bollore annaffiate con un ramaiolino di sugo di carne o di brodo e un po' d'agro di limone. Ritirate presto dal fuoco questo intingolo e versatelo sopra i petti già rosolati nel modo anzidetto. Non avendo i tartufi, servitevi di funghi secchi rammolliti tritati all'ingrosso, e se manca l'agro di limone ricorrete al sugo di pomodoro o alla conserva."
Ricetta spiegata da me e con le dosi da me utilizzate:
Ingredienti:
2 fettine di petto di pollo
1 uovo sbattuto
un pizzico di sale
burro
pepe
pangrattato
succo di mezzo limone

Procedimento:
Mettere in una ciotola l'uovo, aggiungere pepe e sale e sbattere con una forchetta.Disporre nella ciotola le fettine di petto di pollo e lasciare in infusione per un ora(nel frigo). Prendere le fettine e passarle nel pangrattato. In una padella mettere un pò di burro tagliato a pezzetti, disporre le fettine e far cuocere sul fuoco, voltando da una parte e dell'altra. Una volta pronte, spremere su di esse il mezzo limone e servire.

Buonissimo e morbido!!

Pellegrino Artusi

L'altro giorno ho trovato un vecchio libro di cucina di mia madre intitolato "IL NUOVO ARTUSI manuale pratico per le famiglie" e incuriosita ho iniziato a sfogliarlo. Da subito mi è sembrato interessante e ho voluto documentarmi per capire meglio chi fosse questo Artusi, ecco cosa ho scoperto :

"La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi venne pubblicato per la prima volta nel 1891, a spese dell’autore. Il libro di quell’agiato ma sconosciuto settantunenne, gastronomo per passione, banchiere a riposo, non aveva convinto nessuna casa editrice. C’era stata sì un offerta di pubblicazione, ma a condizioni così umilianti, che Artusi, incandescente, dice lui, decise di rischiare del suo. Nel giro di vent’anni si susseguirono altre quattordici edizioni curate dall’autore: il successo del libro fu graduale ma travolgente.Quando Artusi morì nel 1911, il suo nome era già diventato sinonimo di eccellenza gastronomica. (fonte:http://www.mangiarebene.com/).

Sfogliando il libro ho notato che l'Artusi utilizzava il linguaggio fiorito e decisamente artificioso della seconda metà dell'Ottocento percui la lettura e la interpretazione del suo libro erano concesse solo a pochi rappresentanti di una élite. Per questo motivo si è ritenuto opportuno riprendere in mano il testo originale e, pur senza alterarne la sostanza, lo si è rivisto ed aggiornato alla luce delle moderne esigenze culinarie e dietetiche per riportarlo al livello del grande pubblico di lettori.

L'edizione in mio possesso si intitola appunto "IL NUOVO ARTUSI manuale pratico per le famiglie" in cui ho trovato tantissime ricette interessanti. Certo, essendo comunque il suo linguaggio abbastanza "artificioso" non è semplice come leggere le ricette presenti nei vari blog...però siccome le sue ricette mi hanno incuriosito ho deciso di annotarmi quelle più affini ai miei gusti e ho pensato di riprodurne qualcuna di tanto in tanto. Magari metterò sia il procedimento nel linguaggio dell'Artusi, che il procedimento nel mio linguaggio che sarà "più alla mano" diciamo

mercoledì 24 marzo 2010

Budino ai biscotti

Vi è mai capitato di avere un pacco di biscotti già aperti che nessuno ha voglia di finire?? A me a volte capita, anche perchè per la colazione mi piace spesso cambiare i biscotti, se per diverso tempo ne mangio un tipo dopo un pò sento il bisogno di cambiare, non so perchè ! Comunque questa ricetta si presta bene per il consumo di biscotti in esubero! Potete servire questo budino con cacao amaro o per esempio con amarene sciroppate o anche con cioccolato fuso, insomma come più preferite! Questa ricetta l'ho conosciuta grazie all'utente Azalea del forum di misya!

Preparazione: 15 minuti
Cottura: 15 minuti
In frigo almeno 2 ore

Ingredienti (per sei coppette):
500 ml latte
100g biscotti secchi
80g zucchero
60g amido di mais(io ho usato la fecola di patate)
4 tuorli
1 bicchierino rum(io ho usato mezza fialetta di aroma rum)
Cacao amaro o amarene e sciroppo o cioccolato fuso per decorare

Procedimento:
Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire l'amido di mais e il latte, poco alla volta, e amalgamare bene fino ad ottenere un composto liscio.Portare il tutto a ebollizione, mescolando continuamente (circa 15 minuti) per fare addensare la crema. Togliere dal fuoco, unire i biscotti tritati finemente e il rum. Se piace potete aggiungere ai biscotti anche qualche amaretto finemente sbriciolato.Versare il composto in uno stampo per budino(io ho messo in coppette), far raffreddare e mettere in frigo per almeno 2 ore, ma più ci sta, meglio è. Sformare il budino su un piatto da portata e decorare a piacere con cacao amaro o amarene e sciroppo o cioccolato fuso.


Glitter Photos
[Glitterfy.com - *Glitter Photos*]

martedì 23 marzo 2010

Bounty

Che buoniiii! Ne mangerei uno dopo l'altro!!! Vi consiglio di provarli!! La ricetta originale è quì, della grande Imma!

Ingredienti (per circa 33 bounty):
200 gr. di farina di cocco

100 ml di panna fresca

70 gr. di zucchero al velo

70 gr. di burro

300 gr. di cioccolato al latte(ho usato quello fondente, mi son bastati 250 gr)

Procedimento:
In una ciotola mescolate la farina di cocco con lo zucchero al velo.In una casseruola scaldate la panna con il burro sino al suo completo scioglimento.Unite questo composto al precedente e mescolate per amalgamare bene gli ingredienti.Formate con le mani il cuore dei cioccolatini, disponeteli in un vassoio protetto da carta forno, copriteli con pellicola alimentare e mettete in frigo per almeno un ora abbondante.

Sciogliete a bagnomaria il cioccolato. Tuffatevi i "cuori" di cocco ed aiutandovi con due forchette, ricopriteli interamente di cioccolato e fate scolare quello eccedente. Metteteli in un vassoio rivestito con carta forno. Man mano che il cioccolato si indurisce rimettere a bagnomaria e continuate fino a ricoprire tutti i bounty con la cioccolata. Rimettete in frigo per altri 60/75 minuti. Eliminare eventuali sbavature di cioccolata con un coltellino e infine servire.

Molto più genuini e buoni di quelli che si comprano ;)

lunedì 22 marzo 2010

Torta di pesche



Ingredienti:
un disco piccolo di pan di spagna (ho fatto un pan di spagna e diviso a metà,ottenendo due basi)
pesche sciroppate

Per il pan di spagna:
150 gr di farina
150 gr di zucchero
4 uova
Mezza bustina di lievito

Per la bagna:
sciroppo delle pesche
acqua
maraschino

Per la copertura:
una bustina torta gel
250 ml di acqua
4 cucchiai rasi di zucchero

Procedimento:
Ho realizzato un pan di spagna piccolo e diviso in due. Ogni metà l'ho usata per la base di una torta quindi ne ho ottenute due. Ho bagnato ciascun disco di pan di spagna con una miscela di sciroppo di pesche+acqua+maraschino. Ho spalmato sul disco la crema diplomatica. Ho tagliato le pesche a fettine e distribuite sulla torta e ho ricoperto tutto con gelatina ottenuta seguendo la ricetta che stava sulla confezione:
ho messo in un pentolino il contenuto di una confezione di torta gel e 4 cucchiai rasi di zucchero, ho aggiunto gradatamente e mescolando 250 ml di acqua(potete usare anche 250ml di sciroppo di frutta al posto dell'acqua se vi è avanzato). Ho portato ad ebollizione a fiamma bassa e ho fatto bollire per un minuto. Ho lasciato raffreddare per due minuti e distribuito sulla torta. Conservare in frigo.

domenica 21 marzo 2010

Zeppole al forno

Eccovi la ricetta delle zeppole al forno che a casa mia facciamo da sempre. E' praticamente simile alla ricetta delle zeppole fritte, cambia solo la quantità di margarina che in questo caso è minore, inoltre vengono farcite in maniera differente quindi cambia la quantità di crema da utilizzare.

Ingredienti:
(per circa 40 zeppole)
500 gr di farina 00
9-10 uova (dipende dalla farina,con alcune marche ne bastano 9,con altre bisogna aggiungerne un altro)
mezzo litro di acqua
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico abbondante di sale
180 gr di margarina
1 litro e mezzo di Crema pasticcera
Amarene sciroppate

Procedimento:
In un capiente tegame mettere l'acqua, la margarina tagliata a pezzetti, un pizzico abbondante di sale e un cucchiaino di zucchero.
Mettere il tegame sul fuoco e senza bisogno di girare attendere il bollo. Raggiunto il bollo, la margarina dovrebbe essersi sciolta, in caso contrario attendete che sia sciolta (dipende dalla grandezza con cui l'avete tagliata a pezzi). A questo punto fuori dal fuoco aggiungere la farina e con un cucchiaio di legno mescolare velocemente ed energicamente ottenendo così un composto uniforme. Una volta che la farina è stata ben incorporata, rimettere il tegame sul fuoco per 1-2 minuti e continuare a lavorare l'impasto. Togliere dal fuoco.
Mettere il composto ottenuto nella ciotola dell'impastatrice (gancio k). Aggiungere un uovo, azionare l'impastatrice ad una velocità non elevata e far incorporare l'uovo al composto. Procedere così aggiungendo un uovo per volta. Man mano che si aggiungono più uova, aumentare leggermente la velocità.
Lasciare riposare per 1 ora-1 ora e mezzo. Rivestire un tegame con un foglio di carta forno.

Con la sacca pasticcera formare dei cerchi distanziati tra loro.
Infornare a 200° per 30 minuti circa. Sfornare e lasciare raffreddare. Una volta fredde tagliarle in due lasciando un pezzetto attaccato in modo tale che il sotto e il sopra restino uniti.

Con una sacca pasticcera fare un cerchio di crema sulla base e tre ciuffetti di crema all'interno della parte superiore e su ognuno di questi ciuffetti disporre dei pezzetti di amarene che avrete precedentemente fatto scolare per allontanarne lo sciroppo...ecco la foto che rende meglio l'idea:

Chiudere e servire !

sabato 20 marzo 2010

Zeppole fritte (passo passo)

Questa è la ricetta delle zeppole fritte della mia famiglia! Ogni anno ne facciamo tantissime perchè in famiglia ci sono tanti Giuseppe quindi è festa grande!
Quest'anno abbiamo fatto in totale 160 zeppole!! Di cui 120 fritte e 40 al forno!
A casa mia ieri mattina abbiamo creato una specie di catena di montaggio ed entro le 11 avevamo già sistemato tutto! Io e mia madre abbiamo preparato la crema e l'impasto sin dal primo mattino,considerate che abbiamo fatto tre dosi fritte più una dose al forno(che metterò nel prossimo post), poi abbiamo formato le zeppole così da essere pronte per essere fritte o infornate. Due mie zie le hanno fritte e infine io mi sono occupata della farcitura e nel frattempo mi sono anche fotografata tutti i passaggi per permettere a chiunque ne avesse voglia di imparare a farle !!!

Ingredienti:
(per circa 40 zeppole)
500 gr di farina 00
9-10 uova(dipende dalla farina,con alcune marche ne bastano 9,con altre bisogna aggiungerne un altro)
mezzo litro di acqua
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico abbondante di sale
200 gr di margarina
1 litro di Crema pasticcera
Amarene sciroppate

Procedimento:
In un capiente tegame mettere l'acqua, la margarina tagliata a pezzetti, un pizzico abbondante di sale e un cucchiaino di zucchero.
Mettere il tegame sul fuoco e senza bisogno di girare attendere il bollo. Raggiunto il bollo, la margarina dovrebbe essersi sciolta, in caso contrario attendete che sia sciolta (dipende dalla grandezza con cui l'avete tagliata a pezzi). A questo punto fuori dal fuoco aggiungere la farina e con un cucchiaio di legno mescolare velocemente ed energicamente ottenendo così un composto uniforme. Una volta che la farina è stata ben incorporata, rimettere il tegame sul fuoco per 1-2 minuti e continuare a lavorare l'impasto. Togliere dal fuoco.
Mettere il composto ottenuto nella ciotola dell'impastatrice (gancio k). Aggiungere un uovo, azionare l'impastatrice ad una velocità non elevata e far incorporare l'uovo al composto. Procedere così aggiungendo un uovo per volta. Man mano che si aggiungono più uova, aumentare leggermente la velocità. Alla fine si otterrà un composto come quello che vedete in foto.

Lasciare riposare per 1 ora-1 ora e mezzo.

Tagliare la carta da forno in modo da ottenere tanti quadrati. Con la sacca pasticcera formare dei cerchi su ogni quadrato di carta forno.

Friggere in abbondante olio bollente prendendo ciascuna zeppola con il foglio di carta forno e immergendola nell'olio.
Con l'aiuto di una pinzetta sfilare i fogli di carta forno, lasciando così nell'olio solo le zeppole e lasciare dorare, quindi disporle su carta assorbente.
Quando sono ancora calde si possono passare in pò di zucchero semolato, ma io ho preferito evitare.

Una volta fredde, con una sacca pasticcera fare dei ciuffetti di crema in superficie e disporre su ogni ciuffetto dei pezzetti di amarene che avrete precedentemente fatto scolare per allontanarne lo sciroppo.



Prossimamente posterò la ricetta e foto di quelle al forno ^_^

Buon week-end!

Crema pasticcera

Avevo già postato questa ricetta ma non avevo una foto che chiarisse l'idea della delizia che vien fuori. Di recente ne ho preparata un bel pò e ho pensato di fotografarla in modo che possiate avere una idea più chiara di come viene questa crema :-)

La ricetta di questa crema l'ho imparata da mia madre, è quella che facciamo da sempre e che utilizzo nei miei dolci. Si può dire che è anche la prima ricetta che ho fatto in assoluto perchè quando ero piccina e a casa si preparava un dolce, io avevo spesso il compito di "girare la crema" quando era sul fuoco,quindi salivo su una sedia (ehm non arrivavo al piano cottura) e con tanta felicità per la mansione ricevuta, giravo la crema mentre lei si occupava del resto della torta :D Con molto piacere la condivido con voi spiegando anche qualche trucchetto che adotto per evitare spiacevoli inconvenienti:

Ingredienti:
1 litro di latte intero
4 cucchiai colmi di farina 00
16 cucchiai di zucchero
4 tuorli
2 bustine di vanillina oppure la scorza intera di 1 limone non trattato (priva della parte bianca interna)

Procedimento:
Lavorare i tuorli con lo zucchero,aggiungere la farina ,la vanillina (o scorza di limone) e il latte(tenerne un pò da parte) e mescolare bene. A questo punto io metto il liquido in una pentola filtrandolo in un colabrodo e mentre lo filtro verso il restante latte e giro ,in questo modo eventuali residui di tuorlo o grumi di farina si sciolgono oppure restano nel colino. Quindi metto sul fuoco e lascio bollire girando di continuo finchè non si addensa, spengo, elimino la scorza intera di limone se l’ho utilizzata e faccio raffreddare la crema.

Eccola ancora fumante:
Trucco:sulla superficie della crema distribuire un sottile velo di zucchero così non si forma la "crosticina"...ecco la foto dove si vede il leggero velo di zucchero e la crema fredda ^_^.
Questa crema pasticcera è la base che utilizzo per ottenere la Crema Diplomatica.

venerdì 19 marzo 2010

Piramidi di nocciole (o amarene) al cioccolato




Piramidi di nocciole al cioccolato (quelle che vedete in foto):
Con queste dosi vengono circa 55-60 piramidi

250gr di nocciole intere sgusciate
350 gr circa di cioccolato fondente

Procedimento:Sciogliere una parte del cioccolato a bagnomaria e una volta fuso spegnere il fuoco e aggiungere le nocciole. Mescolare facendo in modo che si ricoprano per intero di cioccolata.
Rivestire un vassoio con carta forno e con l'aiuto di una pinzettina o di due cucchiaini, formare le piramidi sulla carta forno, facendo una base triangolare con tre nocciole e ponendo in alto una quarta nocciola. Far freddare mettendo in frigorifero per mezz’ora circa.
Fondere il restante cioccolato a bagnomaria e immergere nuovamente le piramidi (poche per volta) nel cioccolato fuso. Distribuirle su vassoio rivestito di carta forno e riporre in frigorifero per almeno un ora. Eliminare con l’aiuto di un coltello eventuali imperfezioni e servire in pirottini di carta.

Alternativa alle piramidi di nocciole al cioccolato:

Piramidi di amarene:
Ingredienti:

250 gr di amarene
350gr di cioccolata al latte

Procedimento:
Lasciare per un po’ di tempo le amarene in un colino a perdere lo sciroppo.
Sciogliere una parte del cioccolato a bagnomaria e una volta fuso spegnere il fuoco e aggiungere le amarene. Mescolare facendo in modo che si ricoprano per intero di cioccolata.
Rivestire un vassoio con carta forno e con l'aiuto di una pinzettina o di due cucchiaini, formare le piramidi sulla carta forno, facendo una base triangolare con tre amarene e ponendo in alto una quarta amarena. Far freddare mettendo in frigorifero per mezz’ora circa.
Fondere il restante cioccolato a bagnomaria e immergere nuovamente le piramidi (poche per volta) nel cioccolato fuso. Distribuirle su vassoio rivestito di carta forno e riporre in frigorifero per almeno un ora. Eliminare con l’aiuto di un coltello eventuali imperfezioni e servire in pirottini di carta.

giovedì 18 marzo 2010

Petto di pollo allo yogurt

Questa ricetta l'ho vista per la prima volta su Misya, in seguito l'ho trovata sul blog di Mimì e infine su quello di Veronica in versione al forno e non ho resistito! Ho voluto provare a prepararmi per cena una fettina di petto di pollo preparato in questo modo, da accompagnare a un bel piatto di insalata! E devo dire che è stata una piacevole sorpresa, infatti lo yogurt gli conferisce morbidezza e viene davvero squisito !

Ingredienti:
fette di petto di pollo
yogurt bianco naturale
pangrattato
sale
olio evo
a piacere si può aggiungere anche zenzero,salvia o pepe nero

Procedimento:
Lasciare marinare il petto di pollo nello yogurt per 1 ora circa.
Trascorso questo tempo, passare le fettine nel pangrattato al quale avrete aggiunto un pizzicotto di sale.
Adagiare le fettine impanate in una teglia unta con un filo d'olio e condire in superficie con un altro di olio. Infornare a 200° per 15 minuti circa.
Se preferite potete friggerle anzichè farle al forno.

mercoledì 17 marzo 2010

Tartufi cocco e ricotta (100°post)!

Il mio blog non ha neanche un mese e questo che vedete è già il mio 100° post!
Ho pensato di mettere una ricetta alla quale sono molto affezionata.
Questi tartufi squisiti me li faceva sempre mia madre quando ero piccola, ed ora che sono grande li faccio da me
La particolarità di questa ricetta è che bisogna usare la stessa quantità di farina di cocco, zucchero e ricotta,tuttavia io diminuisco un pò la quantità dello zucchero perchè è abbastanza eccessiva. Inoltre, niente sbattitore, frullatore,ecc, bastano semplicemente una forchetta e una ciotola !
Come notate per la copertura è previsto il cacao amaro e vi assicuro che è un ottimo contrasto con il ripieno di ricotta!

Unica difficoltà: resistere dal papparsele durante la preparazione!

Ingredienti:

250 gr di cocco grattugiato
250 gr di zucchero(anche meno,in base ai gusti...io di solito ne metto 220 gr)
250gr di ricotta*
mezzo bicchierino di secco( es brandy o whisky)
cacao amaro in polvere

*la ricotta non deve essere acquosa o freschissima (io la compro direttamente in latteria e chiedo che sia stata fatta almeno uno o due giorni prima). Se dovesse essere acquosa o troppo fresca nessun problema: mettetela in frigo in un piccolo scolapasta(con una ciotola sotto) a perdere acqua per mezza giornata o meglio ancora per un giorno

Procedimento:
Disporre in un recipiente ricotta, zucchero e farina di cocco e amalgamare con una forchetta. Aggiungere inoltre mezzo bicchierino di secco(es brandy o whisky ) . Una volta uniti per bene gli ingredienti,formare delle palline, passarle nel cacao amaro (io in questo passaggio dispongo il cacao amaro in un piattino e vi pongo dentro poche palline per volta, poi ruoto il piatto in modo che le palline muovendosi si ricoprano di cacao amaro, in questo modo non si deformano come invece si rischia di fare con l'uso delle mani). Disporre le palline in pirottini e porre nel frigo per almeno tre ore . Uscirle qualche minuto prima di servire. Ps: io in estate le metto nel freezer!

Note: una delle ultime volte che le ho fatte,le ho portate ad una cena di 30 persone, ho raddoppiato le dosi a 500 gr, usando quindi un bicchierino scarso di whisky anzicchè mezzo...ne sono uscite fuori così tante che per servirle ho dovuto usare una grande ciotola anzichè un vassoio!!!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...